Oderzo (TV), il percorso archeologico

La città di Oderzo, erede dell’antica Opitergium, centro dei Veneti antichi poi municipio romano lungo la via Postumia, offre al visitatore un interessante itinerario archeologico, che dà testimonianza della città di epoca romana e della sua monumentalità.

La città di Oderzo, erede dell’antica Opitergium, centro dei Veneti antichi poi municipio romano lungo la via Postumia, offre al visitatore un interessante itinerario archeologico, che dà testimonianza della città di epoca romana e della sua monumentalità.

Tra via Roma e via Mazzini incontriamo l’area archeologica principale, inserita nel complesso edilizio e nella piazza odierni (nn. 3-4). Parzialmente visibile anche dal piano strada, l’area conserva ampi resti dell’antico foro romano, con la piazza lastricata in blocchi di trachite euganea, e di una grande domus, che si articolavano all’incrocio delle due principali vie urbane, il cardo e il decumanus maximi. Della ricca abitazione sono di particolare pregio alcuni ambienti con raffinati pavimenti dal ricco ornato in tessere bianche e nere e in frammenti di marmi policromi.

Resti di un altro contesto residenziale, pertinente al quartiere nord-occidentale, si incontrano al civico 6 di via dei Mosaici (n. 5). Qui, sul fronte strada e nell’atrio condominiale, sono ricollocati tre pavimenti musivi in bianco e nero con decori geometrici e floreali pertinenti a una domus romana di I-II sec. d.C., rinvenuta in occasione della costruzione degli attuali fabbricati. Sul retro del condominio si trova, invece, il maggiore dei due pozzi a servizio della casa, che taglia una imponente sequenza stratigrafica dell’età del Ferro, nella quale si distinguono i progressivi livelli di rifacimento di un tracciato stradale pertinente all’abitato preromano.

Proseguendo verso sud-est, tra piazza Castello e piazza Grande (n. 2), all’interno della galleria pedonale “Lovato” è visibile un lungo tratto di strada romana perfettamente conservato, completo dell’originario rivestimento in conci di trachite. Largo 4 m, è uno dei cardines, ovvero delle vie urbane che attraversavano la città da N-NO a S-SE, riprendendo l’orientamento del Foro.

Se ne può seguire idealmente il percorso attraversando piazza Grande, verso il limite sud-orientale dell’antico perimetro urbano, fino all’area archeologica di via Calle Pretoria, all’interno delle ex Carceri, oggi sede di un ristorante (n. 1). Qui, in un contesto di particolare suggestione, sono conservati un’altra porzione della strada basolata e la porta urbica con un tratto delle mura che cingevano la città. Alle mura di epoca romana, dello spessore di oltre 2 m, realizzate in mattoni sesquipedali, si sovrappongono quelle di epoca altomedievale, con il torrione costruito fra VIII e IX sec. d.C. utilizzando materiali romani di reimpiego: fra questi spicca, inglobata nella parte anteriore, l’urna funeraria di Gellius, che dà il nome all’attuale ristorante.

L’itinerario può essere percorso agevolmente a piedi e in autonomia, grazie alla visibilità almeno parziale delle aree archeologiche dal fronte strada e alla presenza di pannelli informativi.

È inoltre disponibile un servizio di visite guidate, in giorni fissi o su prenotazione, svolto a titolo gratuito dall’Associazione di volontariato ATHENA, che consente l’accesso alle aree del Foro, solo parzialmente visibile dal fronte strada, e delle ex Carceri-Gellius.

Associazione culturale ATHENA
Via Garibaldi, 80
31046 ODERZO (TV)
339 4733106
associazioneathena@virgilio.it

Si veda anche:
http://www.archeoveneto.it/portale/?page_id=2186


Area archeologica del Foro romano e della domus dei triclini

Parzialmente visibile dal fronte strada, in piazza del Foro Romano e in Calle Opitergium; il percorso in quota è accessibile con visita guidata (a cura di Associazione Athena).



Area archeologica di via dei Mosaici, 6

Liberamente visibile dal fronte strada



Area archeologica del Sottoportico Lovato

Liberamente visibile dal fronte strada


Area archeologica delle ex Carceri, Calle Pretoria

Parzialmente visibile dal fronte strada; il percorso interno al Ristorante Gellius è accessibile con visita guidata: Associazione culturale ATHENA – 339 4733106 – associazioneathena@virgilio.it

Ultimo aggiornamento

11 Dicembre 2023, 09:48