Sabato 20 settembre si inaugura la mostra fotografica “Il Bacchiglione riscoperto. Il Club Sommozzatori Padova e la nuova archeologia fluviale” con un evento presso la sede del Club
Evento di inaugurazione mostra fotografica Sabato 20 settembre ore 17.30 Padova, Sede Club Sommozzatori - Padova Ingresso libero
Data:
16 Settembre 2025
La mostra fotografica “Il Bacchiglione riscoperto. Il Club Sommozzatori Padova e la nuova archeologia fluviale”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno in occasione del settantesimo anniversario del Club Sommozzatori di Padova, celebra la memoria dell’eccezionale scoperta di due scafi monossili (ossia ricavati da un unico tronco d’albero) in legno di quercia, rinvenuti occasionalmente presso il ponte di Selvazzano nel 1972 nel corso delle attività di estrazione della sabbia nell’alveo del fiume Bacchiglione da parte dei fratelli Dal Maso, “sabbionari”, che collaborarono attivamente con la nascente Sezione archeologica del Club alle operazioni di recupero dei manufatti.
Quell’evento contribuì alla nascita di un nuovo e approfondito interesse per il popolamento umano lungo il fiume, con conseguenze scientifiche di tutto rilievo, sia per lo sviluppo degli studi di settore sia per il contributo fornito alla nascita e sviluppo dell’archeologia fluviale.
La documentazione fotografica a colori e il video di Piero Mescalchin illustrano nel dettaglio il sito del ritrovamento, le fasi di recupero e i mezzi impiegati, testimoniando la preparazione degli operatori coinvolti e la grande partecipazione dei cittadini a un ‘evento’ vissuto per l’epoca come straordinario, tanto che in più occasioni la stampa nazionale e i ‘giornali telesivi’ riportarono la notizia.
I due scafi, attualmente esposti presso il Museo del Fiume Bacchiglione nel Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce (Padova), sono stati datati con il metodo del radiocarbonio al VII-VIII secolo d.C.; quello meglio conservato ha dimensioni ragguardevoli: misura infatti 15,75 metri di lunghezza per 1,10 di larghezza.
Dopo il ritrovamento, per evitare che si deformassero irrimediabilmente durante l’essicazione, i manufatti furono sottoposti a un lungo e complesso intervento di restauro (1975-1978) che, pur garantendo la conservazione dei due scafi, ha manifestato nel tempo alcune criticità solo in parte risolte dagli interventi di manutenzione.
La Soprintendenza ha quindi intrapreso a partire dal 2022 una serie di azioni e di indagini volte alla comprensione delle problematiche riscontrate, con la finalità di trovare soluzioni efficaci e durature.
In collaborazione con professionisti ed enti di ricerca sono stati eseguiti nuovi rilievi e analisi approfondite per accertare lo stato di conservazione del legno e del consolidante che affiora periodicamente sulle superfici.
Un recente finanziamento ministeriale permetterà finalmente di adeguare la sala espositiva alle esigenze conservative dei due reperti, nell’ambito di un progetto il cui obiettivo è la riqualificazione del Castello di San Martino della Vaneza come sede museale inserita in un contesto storico di primaria importanza e in un ambito paesaggistico di suggestiva bellezza.
INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA
Il Bacchiglione riscoperto. Il Club Sommozzatori Padova e la nuova archeologia fluviale”
20 settembre 2025, ore 17:30
Padova, via Cornaro – Sede Club Sommozzatori Padova
Apertura lavori
Comune di Padova, Soprintendenza ABAP, Club Sommozzatori Padova
Interventi (a cura della Soprintendenza)
– Alessandro Asta, Il fiume Bacchiglione tra scoperte archeologiche e memoria collettiva
– Carla Pirazzini, Sara Emanuele, Conservazione, restauro e valorizzazione degli scafi monossili di Selvazzano
Conclusioni e rinfresco (a cura del Club Sommozzatori Padova)
Orari mostra
dal 20 settembre al 18 ottobre 2025
lunedì/sabato ore 17.00 – 20.00
Ingresso gratuito

Ultimo aggiornamento
16 Settembre 2025, 13:39
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PADOVA, TREVISO E BELLUNO