Come contattare la Soprintendenza
Sono indicati gli indirizzi di posta elettronica per l'invio di istanze ufficiali o per una generica richiesta di informazioni.
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Sono disponibili e consultabili sia un elenco alfabetico complessivo di tutti i comuni del territorio della Soprintendenza, sia gli elenchi dei comuni suddivisi per provincia/area metropolitana; ciascun elenco riporta l’indicazione dei funzionari archeologi, architetti e storici dell’arte territorialmente competenti per poterli contattare direttamente.
L'evento si terrà presso il Palazzo Zacco Armeni - Circolo Unificato dell'Esercito, in Piazza Prato della Valle a Padova, è promosso dalla Società Archeologica Veneta (organizzazione di volontariato), con la partecipazione della nostra Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e di quelle per le province di Verona, Vicenza e Rovigo e del Friuli Venezia Giulia.
Mercoledì 24 maggio 2023 è stato ufficialmente presentato al pubblico presso la chiesa dei Santi Nicolò, Biagio e Antonio Abate a Ospitale di Cortina d’Ampezzo il restauro delle quattordici stazioni della Via Crucis, dipinte a olio su tela da autore ignoto (XVIII secolo).
Mercoledì 31 maggio ore 18:00 Mappe Canoviane a cura di Fabrizio Magani, Damiana Lucia Paternò, Debora Tosato Dialogano con gli autori: Paola Marini (Fondazione Roi) Antonio Foscari (Università IUAV di Venezia) Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Con il presente Avviso Pubblico si intende selezionare personale in quiescenza per l’affidamento dell'incarico di Responsabile unico del procedimento.
L'evento si terrà presso la Sala Chilesotti del Museo Civico di Bassano del Grappa. Il volume è a cura di Fabrizio Magani, Damiana Lucia Paternò e Debora Tosato. Dialoga con i curatori Barbara Guidi, Direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Interverranno l’onorevole Vittorio Sgarbi e il nostro Soprintendente, Vincenzo Tinè.
Il convegno vuole ricordare l'intensa e prolungata attività di ricerca portata avanti dagli archeologi genovesi in terra sarda a seguito, principalmente, dell’iniziativa di Santo Tinè, titolare della cattedra di Paletnologia dell’Università di Genova, che sul finire degli anni ’70 del secolo scorso, cominciò a dedicare ampio spazio della sua attività professionale ad alcune questioni irrisolte della protostoria sarda.