RINVIATA – Nuova data 1 dicembre | Padova, scavi urbani 2022: un’anteprima
POSTI ESAURITI - SI COMUNICA CHE, PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE, LA CONFERENZA, ORIGINARIAMENTE PREVISTA PER IL 17 NOVEMBRE, E' STATA RINVIATA AL 1 DICEMBRE 2022
POSTI ESAURITI - SI COMUNICA CHE, PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE, LA CONFERENZA, ORIGINARIAMENTE PREVISTA PER IL 17 NOVEMBRE, E' STATA RINVIATA AL 1 DICEMBRE 2022
Ore 17:00 | Palazzo Folco, Via Aquileia, 7 – Padova
Giovedì 3 novembre 2022, ore 17:00. Palazzo Folco, Via Aquileia, 7 – Padova
Saranno presentati in anteprima i restauri condotti nell'ambito di un accordo di collaborazione con l'Università di Bologna – Campus di Ravenna su alcuni vetri rinascimentali rinvenuti nel 2000 all'interno di una struttura pertinente all’ex monastero di Santa Chiara di Cella Nova a Padova.
Dal giardino storico di Palazzo Soranzo Cappello a Venezia alle aree archeologiche di Este e Montegrotto, un fine settimana all'insegna della cultura.
Nell’ambito del Piano di Valorizzazione promosso dal Ministero della Cultura, sabato 17 settembre 2022 la Soprintendenza rende visibile al pubblico, con apertura straordinaria, l’edificio già sede del Gruppo Rionale Fascista intitolato a Enrico Toti - che sorge a Padova nel quartiere Arcella - tradizionalmente adibito a luogo di conservazione di materiali archivistici e di una cospicua serie di reperti frammentari provenienti da alcuni edifici storici e da luoghi di culto della città, bombardati durante la seconda guerra mondiale o demoliti durante il secondo dopoguerra.
In occasione del Piano di valorizzazione dei luoghi della cultura 2022, la Soprintendenza apre le porte del proprio laboratorio di scavo archeologico in Via Crimea per accompagnare il visitatore alla scoperta delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova, rinvenuta in Via Tiepolo e Via San Massimo.
In occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo Folco a Padova, sede della Soprintendenza, che sarà visitabile dalle 15,00 alle 18,30, si terrà l'incontro che presenta il progetto di restauro di due reperti di scavo insoliti e particolari, raccontando non solo la loro storia ma anche le modalità operative che ne hanno permesso la valorizzazione, grazie alla collaborazione tra Enti diversi.
In occasione di questa apertura straordinaria verrà presentata al pubblico "L'arte in frantumi - Il Patrimonio di Padova nel deposito della Soprintendenza", l'esposizione di una selezione dei reperti di maggiore pregio custoditi nel deposito.