Da lunedì 27 ottobre diventano operativi i nuovi indirizzi email istituzionali della Soprintendenza.
Si prega di utilizzare soltanto i nuovi contatti per comunicare con la Soprintendenza, grazie per la collaborazione.
Questa Soprintendenza non ha più la competenza territoriale relativa all'area metropolitana di Venezia, che afferisce da oggi alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia, con sede a Venezia, cui tutte le nuove istanze relative ai procedimenti in capo alla Soprintendenza aventi per oggetto i comuni di cui sopra dovranno essere indirizzate.
Nel condividere l’approccio progettuale complessivo, nel merito e nelle finalità, volto a rendere accessibile la Torre per migliorarne la fruibilità nell’ottica di una complessiva valorizzazione, la Soprintendenza ha autorizzato il progetto iniziale, con interventi nella successiva fase di affinamento compositivo.
La complessa fase esecutiva ha reso necessario operare delle scelte anche in ordine al disvelamento delle tracce materiche e costruttive succedutesi nel corso dei secoli, mantenendo la leggibilità delle testimonianze materiali palesate nel corso dei lavori da un palinsesto denso e fortemente stratificato.
Tutto questo lavoro di squadra a fianco dell'Amministrazione comunale ha consentito di ottenere un risultato condiviso, che ha risposto al meglio alle aspettative impostate nel progetto iniziale, restitutendo alla città un pezzo importante della storia di Padova e che va ad inserirsi nel sistema museale cittadino, nella rosa dei siti trecentesci patrimonio Unesco.
Il progetto, che prevede l’organizzazione di laboratori didattici dedicati al patrimonio culturale e archeologico per bambini, anche tramite la messa a disposizione, con la supervisione della Soprintendenza, di reperti conservati presso i depositi archeologici che si trovano proprio in Via Telesio, è stato presentato con una conferenza stampa in Soprintendenza.
Giovedì 6 novembre la Soprintendenza dedica una conferenza alla presentazione dello stato dell’arte dei lavori di restauro di uno degli edifici del complesso padovano dell’ex-caserma Prandina: la cosiddetta “Cavallerizza”, di proprietà demaniale dal 2007 e assegnata nel 2021 alla (ex) Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno (oggi Soprintendenza ABAP per le province di Padova, Treviso e Belluno) che ne sta gestendo i finanziamenti statali per il recupero architettonico delle murature e del tetto “alla lombarda” e per la nuova destinazione d’uso.
Visite accompagnate gratuite sabato 1 e domenica 2 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, co ingresso gratuito e visite accompagnate a cura dei volontari dell'Associazione Il Fondaco per Feltre.