Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale

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Circolare n. 26/2010 – Segretariato Generale (si vedano ALLEGATI in calce)

Nell’adunanza del 23 luglio 2010 l’assemblea generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici ha espresso il proprio avviso favorevole allo schema di Direttiva inerente l’“Allineamento delle Linee Guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale alle nuove Norme Tecniche sulle costruzioni”. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici con tale voto ha approvato con modifiche il documento ricevuto dalla cabina di regia Stato-regioni istituita dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2007 con il compito di monitorare l’attuazione della Direttiva stessa, anche al fine di renderla coerente con le nuove Norme tecniche per le costruzioni, di cui al D.M. 14 gennaio 2008. Con il compimento di tale iter amministrativo si conclude un proficuo percorso di collaborazione tra il Dipartimento della protezione civile e il Ministero per i beni e le attività culturali, iniziato nel 2005 e finalizzato a mettere a punto delle Linee Guida per l’applicazione della normativa tecnica in materia di sicurezza sismica al patrimonio culturale.
Si ricorda che le Linee Guida, pubblicate nel 2006, sono state emanate con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale del 12 ottobre 2007. Prefiggendosi l’intento di rendere possibile l’attività di prevenzione, in particolar modo per ciò che riguarda il rischio sismico, tale documento costituisce uno strumento fondamentale per la tutela dei beni culturali immobili, redatto nella convinzione che sia possibile arrivare ad apprezzabili valori di sicurezza anche per il patrimonio culturale.
I criteri di verifica ivi contenuti si fondano su un percorso di conoscenza della fabbrica che sia capace di comprenderne ed interpretarne la storia costruttiva, riuscendo così a dimensionare gli interventi effettivamente necessari, attuando quei processi di miglioramento strutturale che, come previsto dall’art. 29 del Codice, devono essere tendenzialmente mirati alla conservazione dell’integrità materica della fabbrica storica.
Con l’entrata in vigore delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, di cui al D.M. 14 gennaio 2008, si è reso necessario allineare la Direttiva 2007 con le previsioni in esse contenute.

Allegati (2)

Ultimo aggiornamento

13 Maggio 2021, 18:07