Presentato al Vinitaly di Verona il progetto del nuovo “Atlante delle aree archeologiche del Veneto” nello spazio dedicato alla Regione

E' stato presentato in anteprima a Verona, martedì 16 aprile nello stand della Regione del Veneto al “Vinitaly”, il progetto del nuovo Atlante delle aree archeologiche del Veneto. Si tratta di una vera e propria carta archeologica dell’intero territorio regionale, elaborata dalle tre Soprintendenze venete per l’Archeologia, le belle arti e il paesaggio del Ministero della Cultura in collaborazione con la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto. Aggiornato alle ultimissime scoperte, questo data-base contiene i dati descrittivi, di perimetrazione cartografica e bibliografici di oltre 180 aree archeologiche con valenza paesaggistica.

Data:
17 Aprile 2024

Presentato al Vinitaly di Verona il progetto del nuovo “Atlante delle aree archeologiche del Veneto” nello spazio dedicato alla Regione

Il ricco e articolato paesaggio archeologico del Veneto è stato oggetto di un importante progetto di analisi catalografica e cartografica, condotto nel quadro della redazione congiunta del Piano Paesaggistico Regionale tra Regione del Veneto e Ministero della Cultura.

Dal Paleolitico – quando nella grotta veronese di Fumane è attestata la più antica pittura europea – fino alla diffusione delle società di agricoltori neolitici e di quelle gerarchicamente strutturate delle età del Bronzo e del Ferro – quando compare la civiltà dei Veneti antichi, tra le più celebri dell’Italia preromana – fino alla piena Romanizzazione, alla tarda Antichità e al Medioevo, il Veneto è sempre stato uno dei luoghi di eccellenza per lo studio delle interazioni produttive tra uomo e ambiente.

Un paesaggio pluristratificato, che culmina con la civiltà rinascimentale delle ville venete ma che trova nel più remoto passato le sue radici e il suo senso profondo: storico, socio-economico ed identitario.

Nel quadro dei lavori per il Piano Paesaggistico Regionale, oltre che alla revisione e normalizzazione degli oltre 1150 vincoli paesaggistici ai sensi dell’art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – il record italiano, seguito a grandissima distanza dai 400 vincoli paesaggistici della Toscana! – la Regione del Veneto e il Ministero della Cultura hanno proceduto anche alla raccolta sistematica dei dati pregressi, finalizzata individuazione delle cosiddette “zone archeologiche” ai sensi dell’art. 142, c. 1, lett. m) del medesimo codice.

A distanza di quasi 40 anni dall’ “Atlante delle zone archeologiche del Veneto” (Regione del Veneto, Venezia 1987), è stato presentato in anteprima a Verona, martedì 16 aprile nello stand della Regione del Veneto al “Vinitaly”, il progetto del nuovo Atlante delle aree archeologiche del Veneto.

Si tratta di una vera e propria carta archeologica dell’intero territorio regionale, elaborata dalle tre Soprintendenze venete per l’Archeologia, le belle arti e il paesaggio del Ministero della Cultura in collaborazione con la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto. Aggiornato alle ultimissime scoperte, questo data-base contiene i dati descrittivi, di perimetrazione cartografica e bibliografici di oltre 180 aree archeologiche con valenza paesaggistica.

Prodromico all’individuazione delle vecchie e nuove zone paesaggisticamente tutelate da parte del redigendo Piano Paesaggistico Regionale, l’Atlante delle aree archeologiche del Veneto sarà a breve pubblicato in edizione digitale e cartacea nella serie degli apparati conoscitivi del Piano Paesaggistico Regionale. Il nuovo volume e il relativo data-base, consultabile on-line sul sito della Regione e delle Soprintendenze, rappresenteranno un formidabile strumento di conoscenza e tutela dei siti archeologici della regione, a disposizione di tutti i cittadini e gli enti per orientare consapevolmente le scelte urbanistiche, produttive e culturali del territorio veneto.

Sono intevenuti alla presentazione il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, l’Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza della Regione del Veneto Cristiano Corazzari , il Direttore Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto Salvina Sist e il Direttore Beni attività culturali e sport della Regione del Veneto Fausta Bressani.

Ha presentato il progetto il Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, Vincenzo Tiné, anche a nome dei colleghi Marta Mazza, Segretario Regionale del Ministero della Cultura per il Veneto e Fabrizio Magani, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna e per le province di Verona, Rovigo e Vicenza.

E’ seguito un brindisi offerto dalle Cantine Benedetti e Franchini di Negrar di Valpolicella, proprietarie dell’area archeologica della Villa dei Mosaici e sponsor delle ricerche e del progetto di valorizzazione in corso.

Ultimo aggiornamento

18 Aprile 2024, 10:42