I monumenti funerari tra presente e passato: restauri, storia, memoria. Padova, Basilica di Sant’Antonio

Il progetto di studio e restauro di diciassette monumenti funerari presenti nel Chiostro della Magnolia (Basilica di Sant'Antonio -Padova), realizzato con fondi del Mibact e diretto dalla Soprintendenza, vengono presentati in un video che racconta alcuni aspetti del lavoro finora svolto per restituire nuova leggibilità agli apparati decorativi e scultorei.

Data:
27 Novembre 2020

I monumenti funerari tra presente e passato: restauri, storia, memoria. Padova, Basilica di Sant’Antonio

 

Il patrimonio artistico della Basilica di Sant’Antonio a Padova comprende anche una serie di monumenti funerari di varia epoca, forma e dimensione: lapidi, sepolcri e targhe commemorative con iscrizioni.

Si tratta di una pregevole e articolata raccolta di manufatti, di diversa datazione, disseminata all’interno della basilica, nel sagrato e nei chiostri: quelli conservati all’aperto hanno nel tempo evidenziato alcune peculiari problematiche conservative, dovute principalmente all’interazione tra gli agenti atmosferici e la morfologia dei materiali costitutivi – a partire dalla pietra di Nanto – sottoposti ad accelerati processi di deterioramento che hanno causato anche la parziale perdita delle iscrizioni e degli apparati ornamentali originari.

In tale contesto si colloca il progetto di studio e restauro di diciassette monumenti funerari presenti nel Chiostro della Magnolia, realizzato con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e diretto dalla Soprintendenza.

Si tratta della terza tappa di un percorso di ricerca volto alla tutela della scultura all’aperto nella città di Padova, condotto dall’allora Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, che ha dato luogo tra il 2008 e il 2009 a uno studio pluridisciplinare di carattere monografico e a due interventi di restauro, i quali di fatto hanno assunto la valenza di un’esperienza pilota per la prosecuzione dell’azione conservativa di cui il presente progetto è parte integrante.

Nella fase progettuale è stato compiuto uno studio approfondito sulle fonti e sulla bibliografia storica, accompagnato da una campagna di indagini conoscitive preliminari, che hanno permesso di acquisire dati puntuali sui materiali e sui fattori di degrado.

La pulitura, eseguita dalla Ditta ‘ARCA analisi restauro conservazione artistica’, ha permesso di restituire una nuova leggibilità agli apparati decorativi e scultorei, in taluni casi di eccezionale rilevanza come quelli delle arche medievali di alcune famiglie cittadine eminenti al tempo della dominazione carrarese a Padova.

Il filmato qui riportato racconta e illustra attraverso le immagini alcuni inediti aspetti del lavoro finora svolto, con l’ausilio di una voce narrante che guida il visitatore a passeggiare e osservare i monumenti funerari con occhi diversi, evidenziandone la qualità esecutiva, la peculiarità dell’ornato, la fortuna iconografica di taluni simboli e i confronti con altri manufatti coevi o di epoca precedente.

 

Ultimo aggiornamento

24 Giugno 2021, 17:47