Martedì 7 maggio, alle ore 20,30, presso il Palazzo Reale a Crespano di Pieve del Grappa (Tv) si terrà l'incontro "ARCHEOLOGIA SUL MONTE GRAPPA - Il sito votivo di età romana in anteprima", dedicato alla presentazione di una campagna di sondaggi archeologici effettuata nel 2023 a Pieve del Grappa, in loc. Ardosetta, in seguito al rinvenimento fortuito, avvenuto nel 2022, di alcuni reperti in bronzo di particolare interesse.
Di fronte all’ex Hotel Montecarlo, durante gli scavi delle trincee per la posa delle condutture elettriche, è stato individuato un tratto di muro in laterizi e malta che, fin dal primo momento, per la sequenza stratigrafica complessiva e per il grado di manifattura della struttura, sembrava riferibile a età romana.
E' stato presentato in anteprima a Verona, martedì 16 aprile nello stand della Regione del Veneto al “Vinitaly”, il progetto del nuovo Atlante delle aree archeologiche del Veneto. Si tratta di una vera e propria carta archeologica dell’intero territorio regionale, elaborata dalle tre Soprintendenze venete per l’Archeologia, le belle arti e il paesaggio del Ministero della Cultura in collaborazione con la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto. Aggiornato alle ultimissime scoperte, questo data-base contiene i dati descrittivi, di perimetrazione cartografica e bibliografici di oltre 180 aree archeologiche con valenza paesaggistica.
La prima visita guidata è prevista in data 17 aprile 2024 alle ore 11.00, con obbligo di prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili. Sarà pertanto necessario inviare l’adesione, indicando il numero dei partecipanti e un recapito telefonico, alla casella di posta istituzionale della Dott.ssa Debora Tosato, della nostra Soprintendenza (debora.tosato@cultura.gov.it).
Data la complessità dell’intervento in un contesto così delicato e grazie all’opportunità, emersa durante i lavori, di poter disporre di ulteriori risorse rese disponibili dal Ministero in aggiunta a quelle inizialmente stanziate, si prevede il protrarsi del periodo di chiusura dell’area nel corso della stagione estiva 2024.
Il progetto di mostra temporanea “FABULAE. Le situle raccontano i Veneti antichi” nasce dalla volontà di restituire alla comunità due reperti eccezionali: due vasi in bronzo a forma di secchio (situle), messi in luce rispettivamente nel 2002 e nel 2012 nella necropoli preromana di Posmon a Montebelluna. I due musei si sono uniti
alla Soprintendenza in un progetto espositivo in due fasi: al Museo Nazionale Atestino evento prequel della mostra “FABULAE. Le
situle raccontano i Veneti antichi” e al Museo Civico di Montebelluna l'inaugurazione della mostra stessa in cui le due situle di Montebelluna, per la prima volta riunite, saranno lo spunto per una narrazione sui Veneti antichi.
Nel pomeriggio di sabato 16 marzo, gli archeologi delle Università di Regensburg e Padova condurranno una visita guidata gratuita al sito della villa romana in corso di scavo a Bibione. E' necessario prenotare telefonicamente per uno dei tre turni di visita, come spiegato nell'articolo.
Di concerto con il funzionario archeologo della Soprintendenza, Alessandro Asta, si è provveduto a dare il via a veri e propri scavi estensivi e, per non rallentare l’iter esecutivo, sono stati resi dei pareri intermedi liberando via via le aree indagate, aspetto fondamentale per consentire di affidare i lavori. L’estensione degli scavi, a ridosso di un edificio moderno che doveva essere demolito e oramai a cantiere aperto, ha riservato nuove sorprese: è stato individuato un settore di un villaggio d’età preromana con vani parzialmente incassati contro il pendio e affiancati gli uni agli altri, a differente livello di conservazione.