I contenuti della mostra “Una vaghissima Madonna in trono – Francesco Vecellio e la pala per la Pieve di Sedico” presentati al pubblico il 14 marzo a Pieve di Cadore (Bl)

L'incontro, che avrebbe dovuto tenersi il 23 febbraio scorso, era stato annullato a causa delle avverse condizioni meteo ed è stato, dunque, riprogrammato. Giovedì 14 marzo si terrà a Pieve di Cadore (Bl), presso la Sala consiliare della Magnifica Comunità di Cadore, alle ore 18.00, l'appuntamento dedicato alla mostra “Una vaghissima Madonna in trono – Francesco Vecellio e la pala per la Pieve di Sedico”, con la partecipazione di Carlo Cavalli, conservatore del Museo Civico di Belluno, della restauratrice Mariangela Mattia e della nostra collega storica dell'arte Debora Tosato.

Data:
11 Marzo 2024

I contenuti della mostra “Una vaghissima Madonna in trono – Francesco Vecellio e la pala per la Pieve di Sedico” presentati al pubblico il 14 marzo a Pieve di Cadore (Bl)

Giovedì 14 marzo si terrà a Pieve di Cadore (Bl), presso la Sala consiliare della Magnifica Comunità di Cadore, alle ore 18.00, un incontro dedicato alla mostra “Una vaghissima Madonna in trono – Francesco Vecellio e la pala per la Pieve di Sedico”, con la partecipazione di Carlo Cavalli, conservatore del Museo Civico di Belluno, della restauratrice Mariangela Mattia e della nostra collega storica dell’arte Debora Tosato. L’incontro, che avrebbe dovuto tenersi il 23 febbraio scorso, era stato annullato a causa delle avverse condizioni meteo ed è stato, dunque, riprogrammato.

Si tratta della prima occasione in cui sarà presentato al pubblico in una sede esterna alla mostra, nel territorio bellunese, il percorso di indagine, di studio e di approfondimento scientifico che ha accompagnato l’intervento di restauro della Madonna con il Bambino e angeli musicanti, l’unicoscomparto su tavola superstite e rimasto a testimoniare dal vivo la monumentale pala d’altare realizzata in collaborazione tra Francesco e Tiziano Vecellio per la chiesa di Santa Maria Annunziata di Sedico.

In occasione della conferenza si potrà seguire attraverso le immagini e ascoltando le testimonianze di coloro che hanno lavorato attivamente all’esposizione una sorta di percorso narrativo e visivo che potrà essere propedeutico ai contenuti e alle tematiche approfondite nell’esposizione a Palazzo Fulcis a Belluno, visitabile fino al prossimo primo aprile.

L’intervento di restauro, compiuto da Mariangela Mattia sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza e con il sostegno di Save Venice, ha messo in moto una progettualità condivisa tra il Comune di Belluno, la Soprintendenza e gli altri soggetti che hanno a vario titolo collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa, che si è concretizzata anche nella volontà di offrire al pubblico un ciclo di incontri di approfondimento di alcune tra le tematiche più coinvolgenti e interessanti.

E’ stata pertanto l’occasione di riscoprire, in prima battuta, la fortuna della pala di Sedico, la personalità di Francesco Vecellio – finora nota per lo più agli studi specialistici – e il suo apporto alla bottega di famiglia, con una ricerca sul campo mirata ad allargare gli orizzonti e le valutazioni anche alle sue opere ancora presenti nelle chiese della provincia, in un itinerario a più tappe che ha toccato le chiese dei comuni e delle frazioni di San Vito di Cadore, Venas, Vinigo, Pieve, Domegge, Vallesella, Perarolo, e più a nord di Candide di Comelico Superiore, e Danta di Cadore.

Ricordiamo che l’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Ultimo aggiornamento

11 Marzo 2024, 09:12