Padova, monumento al Gattamelata: collaborazione tra Soprintendenza e Centro Interdipartimentale per i Beni Culturali dell’Università di Padova garantisce la massima qualità scientifica delle indagini preliminari in atto, requisito del progetto di restauro del monumento

La firma della convenzione tra la SABAP e il Centro Interdipartimentale per i Beni Culturali CIBA dell’Università degli Studi di Padova, con il placet della Delegazione Pontificia, ha garantito la massima qualità scientifica di queste indagini preliminari al vero e proprio progetto di restauro del monumento. Verso aprile di quest’anno tutto il pacchetto informativo previsto sarà perfezionato e sarà così possibile avviare la redazione del progetto di restauro e determinare modalità, tempi e costi del restauro.

Data:
8 Gennaio 2024

Padova, monumento al Gattamelata: collaborazione tra Soprintendenza e Centro Interdipartimentale per i Beni Culturali dell’Università di Padova garantisce la massima qualità scientifica delle indagini preliminari in atto, requisito del progetto di restauro del monumento

La statua equestre di Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, commissionata dal Senato Veneto e dalla vedova del condottiero a Donatello nel 1446 e completata nel 1453, è uno dei più celebri capolavori della statuaria rinascimentale europea e il primo grande monumento bronzeo realizzato dopo l’età classica. Oltre 1000 anni dopo il suo prototipo rappresentato dal Marco Aurelio sul Campidoglio a Roma.

Il progetto di studio e analisi diagnostica, promosso dalla Delegazione Pontificia per la Basilica di Sant’Antonio da Padova e dalla Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso con il contributo finanziario del Ministero della Cultura, ha preso avvio nel 2023 con le prime operazioni di rilievo e di analisi autoptica, a cui stanno seguendo in questi mesi quelle di vera e propria diagnostica strumentale delle condizioni conservative del bene.

La complessità dell’assemblaggio di cui si compone la statua – ben 36 elementi di bronzo fusi con distinte matrici – e la mancanza di qualunque intervento manutentivo della statua come del basamento in pietra, oltre ai due spostamenti effettuati negli ultimi conflitti bellici per ragioni di sicurezza, rendono particolarmente problematica la definizione del corretto approccio conservativo. È necessario avvalersi, perciò, di tutte le più avanzate metodologie di indagine, che consentano di elaborare una dettagliata “scheda tecnica” dell’opera e delle attività necessarie al suo restauro e messa in sicurezza.

Solo da questa articolata batterie di indagini sui diversi elementi costitutivi – a carattere chimico, fisico e strutturale – sarà possibile trarre gli elementi necessari per capire se e come spostare il cavallo e/o il cavaliere in un laboratorio attrezzato per consentirne il più agevole restauro e la successiva, auspicabile, ricollocazione nel sagrato di Sant’Antonio per altri secoli di esposizione alla pubblica vista e di piena integrazione di quest’opera d’arte nel pregiato contesto artistico della Basilica di Sant’Antonio e della città di Padova.

La firma della convenzione il 31 ottobre 2023 tra la SABAP per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e il Centro Interdipartimentale per i Beni Culturali CIBA dell’Università degli Studi di Padova, con il placet della Delegazione Pontificia, ha garantito la massima qualità scientifica di queste indagini preliminari al vero e proprio progetto di restauro del monumento. Verso aprile di quest’anno tutto il pacchetto informativo previsto sarà perfezionato e sarà così possibile avviare la redazione del progetto di restauro e determinare modalità, tempi e costi del restauro.

Grazie all’impegno del Direttore Generale ABAP, dott. Luigi La Rocca e del Soprintendente ABAP di Padova dott. Vincenzo Tiné, coadiuvati da funzionari MiC della Soprintendenza e dell’Istituto Centrale del Restauro e da esperti di varie università, questo dettagliato piano di indagini è già a buon punto. È stata già realizzata tra le altre anche l’analisi più complessa ma anche esauriente per la misurazione micrometrica degli spessori residui delle diverse componenti bronzee. la cd. “gammagrafia” ovvero la scansione tramite raggi Gamma delle zampe del cavallo (particolarmente critiche), che ha comportato la preclusione notturna della piazza del Santo al traffico veicolare e antropico.

La prof. ing. Rita Deiana, direttrice del CIBA, specifica che sono già stati condotti due sopralluoghi operativi in cantiere e i ricercatori dell’Università di Padova sono già al lavoro nei diversi laboratori per analizzare le tipologie di patine sul metallo, gli spessori delle patine e del bronzo, le diverse tipologie di materiali lapidei che compongono il basamento e il loro stato di degrado, mentre si sta pianificando l’acquisizione di dati in profondità con sensori di tipo sonico e ultrasonico e radar di diverso tipo. In parallelo si sta ricostruendo un primo modello di simulazione del comportamento statico e dinamico del complesso statua-basamento.

In conclusione, il processo di salvaguardia di questo importante bene culturale sarà ancora lungo e complicato e richiederà ulteriori, importanti, finanziamenti ma sono state messe in campo tutte le possibili strategie diagnostiche e conoscitive per garantire la sua migliore tutela e valorizzazione, nel solco della grande scuola italiana di restauro scientifico.

Nel frattempo, il ponteggio allestito per queste analisi preliminari rappresenta un’occasione unica – disponibile per tutti prenotandosi sul sito il santodipadova.it/biglietti-gattamelata/ – per visitare il monumento, salendo fino alla quota del cavallo e del cavaliere e ammirando l’opera come non è mai stato possibile finora.

Per approfondire
https://www.soprintendenzapdve.beniculturali.it/presentata-in-conferenza-stampa-a-palazzo-folco-sede-soprintendenza-a-padova-la-prima-fase-diagnostica-del-restauro-del-gattamelata/

Rassegna stampa

Tg Rai – Veneto
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2024/01/padova-statua-monumanto-equestre-bronzo-gattamelata-condottiero-artista-donatello-lavori-restauro-apertura-pubblico-primavera-arte–aee5c772-7438-4d64-8f93-2aa5663cdc69.html

Telenordest
https://telenordest.medianordest.it/22164/padova-restauro-del-gattamelata-raggi-gamma-per-le-zampe-del-cavallo/

Ultimo aggiornamento

8 Gennaio 2024, 09:45