Vigonza (PD) | Nuova pannellistica nell’area dei rinvenimenti archeologici presso il Borgo rurale “Fratelli Grinzato”

In occasione delle giornate FAI d'autunno 2020, tenutesi il 17-18 ottobre, su iniziativa del Comune di Vigonza e in collaborazione con la Soprintendenza, è stato inaugurato un nuovo pannello esplicativo dedicato ai recenti rinvenimenti archeologici effettuati presso il Borgo rurale "Fratelli Grinzato".

Data:
11 Gennaio 2021

Vigonza (PD) | Nuova pannellistica nell’area dei rinvenimenti archeologici presso il Borgo rurale “Fratelli Grinzato”

In occasione delle giornate FAI d’autunno 2020, tenutesi il 17-18 ottobre, su iniziativa del Comune di Vigonza e in collaborazione con la Soprintendenza, è stato inaugurato un nuovo pannello esplicativo dedicato ai recenti rinvenimenti archeologici effettuati presso il Borgo rurale “Fratelli Grinzato”.

Nel corso delle attività finalizzate al ripristino del complesso, costruito alla fine degli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto futurista Quirino De Giorgio, nel 2015 sono emerse le testimonianze di un inaspettato contesto archeologico, indagato dall’allora Soprintendenza Archeologia del Veneto, le cui competenze di tutela sull’area sono in capo a questa Soprintendenza. L’evidenza più singolare è costituita da un edificio di epoca romana con pianta a “T”, interpretato come sacello, cui si associa un pozzo a nove lati. A un momento cronologico successivo vanno invece ricondotti un pozzo ligneo e diverse buche di palo, tratti caratteristici di un insediamento medievale. Altre indagini, presso la vicina via Tintoretto, hanno in seguito scoperto le tracce di un piccolo corso d’acqua, sepolto dai depositi del fiume Brenta già durante la prima età del ferro, oltre a una fornace e ad alcune canalizzazioni agrarie da riferire probabilmente al limitrofo complesso monastico di Santa Margherita. Un articolato gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato dalla Soprintendenza nella persona del dott. Matteo Frassine, ha raccolto e analizzato dati archeologici e paleoambientali, consentendo così di abbozzare per la prima volta il quadro evolutivo di una porzione di territorio, ubicata ai margini della centuriazione di Padova nord-est, finora quasi del tutto sconosciuta.
Il pannello esplicativo è posto presso il parco adiacente il Borgo, in prossimità dell’area oggetto di scavo, interrata successivemente al completamento delle indagini al fine di garantire la tutela di quanto ancora conservato in situ.

Ultimo aggiornamento

24 Giugno 2021, 17:47