Grazie a fondi ministeriali e alla disponibilità delle proprietà coinvolte, archeologi professionisti, incaricati dalla nostra Soprintendenza, hanno eseguito una minuziosa pulitura generale del pianoro, un’area di circa 300 mq.
I risultati sono stati sorprendenti: l’accumulo di blocchi di calcare era quanto restava di un sistema difensivo comprendente una poderosa torre quadrata di oltre 7 metri di lato.
Lo scavo è in esecuzione sotto la direzione scientifica di Carla Pirazzini, funzionario competente per territorio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso ed ha già conseguito un importante risultato scientifico: evidenziare, almeno in quest’area, l’esatta sovrapposizione tra l’impianto urbanistico della città preromana e quello di epoca romana.
Il provvedimento inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro il patrimonio culturale, composto da 17 nuovi articoli, con i quali punisce, con pene più severe rispetto a quelle previste per i corrispondenti delitti semplici, il furto, l'appropriazione indebita, la ricettazione, il riciclaggio e l'autoriciclaggio e il danneggiamento che abbiano ad oggetto beni culturali.
L’incontro sarà anche un’occasione per un dialogo a più voci tra l’autore del libro, il Soprintendente dott. Fabrizio Magani e i funzionari della Soprintendenza sulla recente modifica all’art. 9 della Costituzione, che alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione ha aggiunto anche l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, nell’interesse delle future generazioni.
Il progetto prevede il completo restauro della sede storica di via Eremitani grazie ai contributi del Ministero della Cultura e di Intesa Sanpaolo e l’ampliamento della stessa grazie alla messa a disposizione da parte della banca di una porzione del proprio Palazzo Foscarini. I lavori si svolgeranno sotto l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza.
Interverrà anche la nostra collega Debora Tosato con il contributo "Alle radici dell’estetica barocca di Giovanni Antonio Fumiani (tra architettura, ornamento e finzione)", durante il quale presenterà anche le opere del pittore ancora conservate nelle chiese e nei musei di Padova e di Treviso, di competenza della Soprintendenza.
Una complessa stratigrafia, che interessa un ampio orizzonte cronologico (dalla protostoria all’età medievale), è stata individuata nel cuore della città di Padova, tra via degli Zabarella e via San Biagio a Padova. L'esteso caso di archeologia urbana è uno dei protagonisti della rivista Archeo del mese di febbraio 2022.
Giovedì 17 febbraio 2022 (ore 13.30-14.30) la nostra collega Debora Tosato parteciperà al webinar “I professionisti dell’area Beni culturali”, illustrando il suo percorso formativo dagli anni di studio a quelli di specializzazione e approfondimento della ricerca storico artistica, fino all’accesso nel mondo del lavoro e specificamente nel Ministero della Cultura.