Si è concluso in questi giorni l’intervento di scavo archeologico iniziato a giugno 2024 nel “Chiostro dei Canonici” – tra il Battistero e la Cattedrale – sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Cariparo.
Questo nuovo scavo, condotto direttamente dalla Soprintendenza di Padova e diretto dalla dott.ssa Cinzia Rossignoli, rappresenta la prosecuzione di quello condotto nella stessa area dall’Università di Padova tra il 2011 e il 2012, che aveva messo in luce anche un vano decorato con un raffinato pavimento a mosaico, datato al IV secolo d.C.
In occasione del Piano di valorizzazione dei luoghi della cultura 2024, la Soprintendenza promuove l’apertura straordinaria del proprio laboratorio di scavo archeologico in Via Crimea, a Padova, per accompagnare il visitatore alla scoperta delle sepolture preromane della necropoli orientale patavina, rinvenute in Via Tiepolo e Via San Massimo.
Dal 2019, nell'ambito del progetto reLacus, l'Università di Ferrara ha intrapreso una nuova fase di ricerche multidisciplinari, in concessione ministeriale (Ministero della Cultura) e in sinergia con il funzionario di zona della nostra Soprintendenza, dott.ssa Elena Pettenò, in collaborazione con l'Università di Padova e l’IPHES – Instituit Català de Paleoecologia Humana i Evoluciò Social.
Il progetto "Sulle tracce dell'uomo alato" nasce attorno alla ricerca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia AWD (Another Way of Digging – Lo scavo in laboratorio delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova) e prende il nome dall’immagine, unica in tutta l’arte delle situle e nel Veneto preromano, di un uomo alato su un gancio da cintura in bronzo, rinvenuto nella necropoli.
In occasione del Piano di valorizzazione dei luoghi della cultura 2022, la Soprintendenza apre le porte del proprio laboratorio di scavo archeologico in Via Crimea per accompagnare il visitatore alla scoperta delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova, rinvenuta in Via Tiepolo e Via San Massimo.